| Pesca a mosca e spinning in Trebbia |
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ZONA A REGIME SPECIALE “ CISIANO
“ Nel settembre dell’anno 2000, con la
collaborazione di alcuni amici, è stata costituita una nuova associazione
" A.P.P.2000 Associazione Pescatori Piacentini2000 " ( ora
chiusa ) con
l’intento di forzare in una nuova direzione il sistema ormai statico
da anni della gestione delle nostre acque. Una gestione controllata può
essere di un traino per la presenza e il rispetto dell'ambiente e della
sua popolazione. |
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| Il
tratto in questione è lungo, per ora, circa 2,5 km. Si trova nella parte bassa del Trebbia “ zona C “, di conseguenza aperta alla pesca tutto l’anno. E’ stata scelta perché è uno dei pochissimi tratti della parte mediana del torrente dove , per ora, la conformazione è cambiata pochissimo, sia naturalmente, sia per mano dell’uomo. ![]() Per raggiungere il tratto, si percorre la S.S.45 dalla città di Piacenza in direzione Genova. Dopo circa 15 km si incontra Rivergaro, primo paese importante della Val Trebbia , costeggiando il torrente si trova il bivio per Statto- Rivalta. Il ponte segna l’inizio della zona con accessi al fiume su ambo i lati. Continuando sulla Statale, si incontra Fabbiano, piccola frazione in mezzo alla quale, sulla destra, scendendo tra le villette si raggiunge il fiume.L’ultimo accesso al Trebbia è in località Cisiano, il quale, essendo una delle località più conosciute del fiume per le escursioni festive, il pic-nic e
l’abbronzatura estiva, dà il nome alla zona a regime speciale.In tutto il corso si incontrano differenti situazioni di pesca: Lame a corso moderato, ampi ghiaieti, rapide e sottosponda con discreti fondali. Ciò da la possibilità a ognuno di scegliere la tecnica che più gli aggrada . |
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Dall’inizio
della gestione, e dal primo ripopolamento effettuato, le condizioni
atmosferiche, e le conseguenti piene ( 12, di cui una con
un’onda di quasi 6 mt. ) ha cambiato la conformazione del letto,
chiudendo alcune buche e aprendone altre. La grande quantità di ghiaia
trasportata dalla forza della corrente, ha cancellato quasi completam ente
le colonie di insetti. Il livello dell’acqua è rimasto sopra la media
per quasi sei mesi, di conseguenza le uniche tecniche che hanno dato
validi risultati sono state lo STREAMERS, la NINFA e la SOMMERSA,
logicamente di buone dimensioni e di peso. Alcuni modelli, di mia
produzione, hanno avuto, ed hanno ancora, un grande successo. Ad esempio
il ( Minnows) in marabou e
alcune ninfe.![]() |
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Per queste situazioni , io consiglio una canna di 9 piedi con almeno una
coda di topo di tipo WFF del numero5. Questa attrezzatura molto
versatile può consentire di adattarsi a qualunque situazione si
incorra. Per la pesca a STREAMERS e a NINFA, io utilizzo come finale una
treccina in dacron, di mia produzione, di circa 1mt. e 50 alla quale mi
basta aggiungere uno spezzone di filo, del diametro desiderato, di circa
1 mt. Questo accorgimento mi permette di diminuire i problemi dati dal
peso dell’artificiale e di avere una maggiore precisione. |
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Unico
neo di questa zona è che con l’avvicinarsi dell’estate, nelle
giornate di festa si riempie di bagnanti. Pertanto consiglio le uscite
infrasettimanali o nelle prime ore del mattino e alla sera.![]() Certamente la sua massima resa sarà nei mesi di chiusura della pesca in acque pregiate (ed è quello che si è voluto per avere una continuità della nostra passione)! |
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